giovedì 9 febbraio 2012

7th HEAVEN


"Pratichi qualche sport?" "Si, certo, lo shopping sfrenato! Cammini per ore, porti pesi non indifferenti, e fai a pugni con le altre ragazze per accaparrarti l'ultimo cappotto grigio scontato del 75%. E se i camerini sono affollati ci scappa pure una bella sauna!". Ora alzi la mano chi di voi -mi rivolgo in particolare alle ragazze- non passerebbe giornate intere tra negozi e bancarelle, riempiendo sporte e svuotando il portafoglio -un po' di equilibrio ci vuole- senza preoccuparsi minimamente delle proprie finanze. Fosse per me praticherei questi esercizi sportivi ogni maledetto dì, ma purtroppo "ahi ahi ahi scusa borsellin mio se ti molesto!".
Eppure non credo di chiedere la luna, ma solamente un posto in cui poter spendere e spandere portando a casa roba carina e alla moda, senza dovermi sentire in colpa per ogni singola maglietta acquistata. Mamma mia gente, ma in che mondo viviamo? Lo shopping oltre che esercizio fisico è anche gratificante e stimolante, aumenta la propria autostima e ci tira su nei momenti un po' più bui. Pensate che i soldi che spendiamo durante una sessione di acquisti sono gli unici che non ci fanno sentire in colpa, gli unici per cui non ci poniamo 1.000 domande una volta uscite dalla boutique in questione cariche di pacchetti e pacchettini. E’ difatti uno degli infallibili rimedi all’ansia, alla tensione per un esame, a una delusione o al cattivo umore: prendersi una giornata libera da trascorrere tra vetrine, scaffali e… ecco che la felicità improvvisamente ci avvolge: una maglietta, un paio di scarpe o una borsa nuova a cui facevamo il filo da settimane ci fanno instantaneamente sentire meglio!
Purtroppo però, anche se per la salute non si dovrebbe mai badare a spese, è dura potersi permettere con una certa assiduità giornate del genere...ma ecco che inaspettatamente arrivi in Oxford Street, scendi alla fermata del bus di Marble Arch e il sogno di ogni donna si realizza: ben 6.500 mq di vestiario, tra cui spuntano anche interi reparti dedicati a calzature, bigiotteria, borse e portafogli, valigeria e arredo per la casa. La confusione è pazzesca -non esiste un orario più tranquillo di altri- e la fila per i camerini è infinita -non di rado le ragazze si provano indumenti seminascoste tra 2 scaffali- ma la gioia che traspare dal volto di ogni singolo cliente è palese. Pur avendo promesso alle mie amiche carpigiane che non avrei fatto acquisti finché non fossi stata in loro compagnia, il mio primo giorno di lavoro ahimé ho ceduto acquistando 2 borse per la modica cifra di 13£. La paura di non trovarle nei giorni successivi mi ha autoimposto di farmi questo benedetto regalino, e come dicevano qualche riga fa la salute prima di tutto.
Quindi gente non venite a Londra con valigie stracolme di vestiti, portate con voi solamente quei due o tre capetti che vi stanno talmente bene che lasciarli sepolti in un armadio italiano proprio no, e lasciate che il paradiso vi accolga. In nussun altro posto potrete trovare pantaloni a 4£, magliette a 2£ e scarpe a 6£! Ma si sa, a Londra tutto è possibile, pefino la shoppingterapia. Low cost, of course!

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